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e il Figliuol dell’uomo sarà dato in mano del magistrato, per essere crocifisso.

Allora si raunarono i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani del popolo, nella corte del sommo sacerdote, detto Caiafa; 

4  e presero insieme consiglio di pigliar Gesù con inganno, e di farlo morire.

5  Ma dicevano: Non convien farlo nella festa; acciocchè non si faccia tumulto fra il popolo.

6  ORA, essendo Gesù in Betania, in casa di Simone lebbroso,

7  era venuta a lui una donna, avendo un alberello d’olio odorifero di gran prezzo; ed ella l’avea sparso sopra il capo di Cristo, mentre era a tavola.

8  E i suoi discepoli, avendo ciò veduto, furono indegnati, dicendo: A che far questa perdita?

9  Poichè quest’olio si sarebbe potuto vendere un gran prezzo, e quello darsi a’ poveri.

10  Ma Gesù, conosciuto ciò, disse loro: Perchè date voi noia a questa donna? poichè ella ha fatta una buona opera inverso me.

11  Perciocchè sempre avete i poveri con voi; ma me non mi avete sempre.

12  Poichè costei, versando quest’olio sopra il mio corpo, l’ha fatto per imbalsamarmi.

13  Io vi dico in verità, che dovunque sarà predicato quest’evangelo, in tutto il mondo, si racconterà eziandio ciò che costei ha fatto, in memoria di lei.

14  ALLORA uno de’ dodici, detto Giuda Iscariot, andò a’ principali sacerdoti, e disse loro:

15  Che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d’argento.

16  E da quell’ora egli cercava opportunità di tradirlo.

17  OR nel primo giorno degli azzimi, i discepoli vennero a Gesù, dicendogli: Ove vuoi che noi ti apparecchiamo da mangiar la pasqua?

18  Ed egli disse: Andate nella città ad un tale, e ditegli: Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; io farò la pasqua in casa tua, coi miei discepoli.

19  E i discepoli fecero come Gesù avea loro ordinato, ed apparecchiarono la pasqua.

20  E quando fu sera, egli si mise a tavola co’ dodici.

21  E mentre mangiavano, disse: Io vi dico in verità, che un di voi mi tradirà.

22  Ed essendone eglino grandemente attristati, ciascun di loro prese a dirgli: Son io desso, Signore?

23  Ed egli, rispondendo, disse: Colui che intinge con la mano meco nel piatto mi tradirà.

24  Il Figliuol dell’uomo certo se ne va, secondo ch’è scritto di lui; ma, guai a quell’uomo per lo quale il Figliuol dell’uomo è tradito! meglio sarebbe stato per lui di non esser mai nato.

25  E Giuda che lo tradiva prese a dire: Maestro, son io desso? Egli gli disse: Tu l’hai detto.

26  Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a’ discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest’è il mio corpo.

27  Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti.

28  Perciocchè quest’è il mio sangue, ch’è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de’ peccati.

29  Or io vi dico, che da ora io non berrò più di questo frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.

30  E DOPO ch’ebbero cantato l’inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi.

31  Allora Gesù disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocchè egli è scritto: Io percoterò il Pastore, e le pecore della greggia saranno disperse.

32  Ma, dopo che io sarò risuscitato, andrò dinanzi a voi in Galilea.

33  Ma Pietro, rispondendo, gli disse: Avvegnachè tutti sieno scandalezzati in te, io non sarò giammai scandalezzato.

34  Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che questa stessa notte, innanzi che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte.

35  Pietro gli disse: Benchè mi convenisse morir teco, non però ti rinnegherò. Il simigliante dissero eziandio tutti i discepoli.

36  ALLORA Gesù venne con loro in una villa, detta Ghetsemane, e disse a’ discepoli: Sedete

n convito di Betania.

(Mar. 14. 3-9. Giov. 12. 1-8.)

n prezzo del tradimento.

(Mar. 14. 10, 11. Luc. 22. 3-6.)

(Mar. 14. 12-26. Luc. 22. 7-23. 1 Cor. 11. 23-29.)

Pietro avvisato.

(Mar, 14. 27- 31. Luc. 22. 31- 34. [[Pagina:La Sacra Bibbia (Diodati 1885).djvu/871#capitolo

13versetto36|Giov.

13. 36]]-38.)

Gesu, in Ghetsemane.

(Mar. 14. 32- 42. Luc. 22. 39-46. Giov. 18. 1.)

Sal. 2. 2. Deut. 1. 5. 11. < Giov. 13. .33 ; 14. 19. Zac. 11. 12. Es. fap. 12.

/ Sal. 41. 9. 3 Es. 24. 8. Lev. 17. 11. Eb. 9. 22. pat. 10, 41. i Zac. 13, 7. Mat. 28, 7, 10, 16,

Mar. 16, 7.