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bisogno — bivacco. 43


Bisogno-a, mancanza di cosa non assolutamente necessaria, affare negozio (Dante, Boccaccio). Risp. a. it. besogno, afr. besogne fr. besoin, prov. besonh besonha, lad. basengs necessità stento. Questo ceppo rom., che direttamente procede forse dall’afr., é composto di bl. sonia sunnia, voce ger. [aat. sunnia] riprodotta in fr. soin it. sogna cura pensiero, e di be intensivo. Quindi s’avrebbe ger. * besunia. Accanto a q. etim. il Diez propose aat. bisiunigi donde * bisiuni scrupolo. Ma la prima è molto più verosimile: v. Sogna. Der.: bisogn-are-evole-oso. Abbisognare.

Bisonte, bue selvatico del Nord (Pulci, Morg.). Con sp. bisonte, fr. prov. ing bison direttamente riposa su l. bison usato già da Plinio lib. 8, 15 parlando d’un bue della Germania, poi da Seneca Marziale e Solino. Anche gr. βίσων riflette il nome lat. Ma quest’ultimo, come osserva lo Schade che parla dell’animale e del vocabolo per ben 13 pagg. [1173-1186], rifletteva un nome ger. che sdoppiossi in aat. wisunt wisant, mat. wisent, tm. Wisunt, ags. weosunt, forme che passarono anche in parecchi nomi proprii, Förstemann 1, 1331. Il valore etim. del vocab. ger. è molto dibattuto dai filologi. V. Schade 1173.

Bitta, palo, pezzo di legno (neolog.). Credo che riproduca fr. bitte che con sp. bitas riposa su anrd. biti trave traversa, ing. bitt pezzo di legno. Bl. Bitus compare già nella Gloss. d’Erfurth al sec. 8º. La rad. pare idg. bhid dividere.

Bivacco, accampamento a ciel sereno (neolog. di q. secolo). Con sp. vivac vivaque riproduce fr. bivac vivouac sentinella, usato già da Corneille e Pelisson, e riposante a sua volta o su m. ol. biwacke [tm. Beivache] guardia accessoria o di riserva da bei presso e wachen vegliare, ovvero su svizz. biwacht pattuglia. Pel senso è preferibile la prima derivazione, giacchè il fr. vale appunto “sentinella”; ma non è improbabile che fosse importato in Fran-