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bando — bara. | 29 |
vire. Perciò il Mackel accanto alle forme ger. con nn ndv ammette l’esistenza di una con nd, mostrata da anrd. benda dare un segno, m. ol. banden = ad aat. bannan, mat. bannen, sans. bhand risuonare. Da vb. ger. * bandjan it. bandire sarebbe regolarissimo. Bl. banditus s’incontra già nel 981 in lett. del Vescovo de’ Marsi con signif. di “scomunicato”, che non passò in it. Der.: bandeggiare, bandi-ta-to-tore; sbandire. Anche imbandire che vale “preparare un banchetto” bandito cioè “annunziato”. V. del resto Bando e Forbannuto.
Bando, legge o decreto notificato a suon di tromba, proscrizione esilio (B. Latini Tes., Dante, Cavalca, Villani). Risp.: sp. port. bando, prov. fr. ban proclamazione pubblica. Riposa su un nome ger. della rad. ba vista sotto bandire, cioè aat. ban(n) mat. ban comando sotto minaccia di castigo, citazione, giurisdizione e suo territorio, proibizione, esilio, scomunica, donde tm. Bann scomunica, ags. ban ing. ol. ban, fris. ban, sv. bann, dan. band. Dall’aat. bann entrato probabilmente coi Franchi formossi assai presto bl. bannum bandum ricorrente sin dal 802 presso Carlo Magno. Questo bl. bannum bandum è frequentissimo nel medio-evo massime in Francia e in Italia coi sensi di “editto, pena giudiziaria, proscrizione, giurisdizione e suo territorio”, come può rilevarsi dal Ducange. Nel 998 in Gregorio V bandum vale “scomunica”. Già s’è visto come da bandum originasse fr. a bandon da cui vb. abbandonare. Der.: contrabbando.
Bara, strumento di legno a guisa di letto per portare i morti (Dante, Villani, Boccaccio). Risp.: afr. bard bar, fr. biére, prov. bera, vall. bira, namur. bi, vall. beard feretro cataletto, lad. bara cadavere. Prov. berio vale anche “cesta”. La forma it., e alcune fr. [bard bar] hanno a base ger. bâra donde aat. bara para mat. bare, tm. Bahre, ol. baar ags. baer, baere, ing. bier sv. bar. dan. baar fiamm. baere, portantina, lettiga, feretro. Fr. biére, ricor-