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518 | trappare — trastullo. |
sponde solo prov. trampel calpestio. Base ger.: ceppo di mat. trampelen trampeln muoversi battendo forte, tm. trampeln calpestare, anrd. trampa d’ug. sig., tramp calpestio, ing. tramp trample calpestare, tm. Getrampel calpestio. Tutte queste sono forme intensive di got. trimpan pestare, che vedrassi sotto trimpellare. Deriv.: trampolare.
Trappare attrappare, cogliere al laccio sorprendere con inganno usurpare rubare (Brunetto L. Cic. Cat.; Liv. Man.). Rispondono: fr. attraper, prov. atrapar, sp. atrapar atrampar cogliere acchiappare ingannare ottenere. Questo vb. it., invece di cui ora s’usa trappolare, è un deriv. di * trappa. È dubbio se qui debba riferirsi anche attrappare coi suoi composti e derivati rattrappare rattrappire attrapperia aventi il senso di “contrarsi rannicchiarsi”. L’unica ma grave difficolta è quella del significato, che è molto disparato.
Trappola, arnese da pigliar topi, laccio, insidia (Cresc., Sen. Pist., Passavanti). È dimin. di * trappa al quale ultimo rispondono: prov. trappa, fr. trappe, sp. trampla, lad. trapla botola cateratta trabucchetto. Immediatamente a queste voci rom. sta a base bl. trapa ricorrente già in Lex Sal. tit. 7 «Siquis turturem de trappa furaverit», poi in Mirac. S. Ludgeri Episc. Mimegartensis. L’it. in particolare risale direttamente a un dimin. di questa forma bl., cioè bl. trapula che s’incontra all’an. 1196 in Stat. Montis. Regal. Il bl. poi procedeva da aat. trapâ trappâ trapô cappio laccio tenda, cui si rannodano ags. treppe donde ing. trap d’ug. sig., m. ol. bt. trappen cogliere sorprendere. Nel mat. e tm. il voc. ger. andò perduto. Der.: trappol-are-etta-ino. V. Trappare.
Trastullo, trattenimento, scherzo, passatempo (Dante, Liv. Man., Fra Giord.). Respinta l’etim. da l. * transoblectulare e da * interlusitare, due composti non solo non documentati, ma difficili a supporsi esistiti e inchiudenti ad ogni modo un passaggio morfologico impossibile; il