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smalzo — smarrire. 457

it. Il Mackel crede che ger. smalt spetti a rad. ger. smelt come aat. malz as. anrd. malt, agg. mealt si riferiscono a rad. affine melt, ing. to melt. L’origine di bl. smaltum da l. maltha calcestruzzo smalto, è dichiarata poco probabile dal Diez; il quale, notato non esservi nulla in contrario nè per parte della s prefissa, nè per il passaggio nella seconda declinazione; aggiunge poi che il senso dell’it. smaltire = indurarsi, s’attiene logicamente più a vb. ger. smaltian che a l. malta, e che fr. émail si lascia trarre benissimo da ger. smalt mediante inserzione dell’i attratto dall’a, e mediante apocope del t; ma non da l. malta. Anche lo Scheler sostiene l’opinione del Diez specialmente fondandosi sulla contestura del nome fr. che s’accorda col ger. e non col l. Inoltre rileva l’uguaglianza perfetta dei signif., valendo ger. smaltjan fondere, e smalto essendo “vetro fuso”. Il Mackel fa di ger. smalt un presupposto necessario delle forme fr.; perciò, ammessa l’unità di gruppo dell’it. col fr., l’orig. ger. è fuori di quistione. Der.: smalta-re-to; smaltire.

Smalzo, burro (dial. venez.). Da aat. smalz grasso, strutto, burro. Di là mat. smalz tm. Schmalz d’ug. sig. L’ags. e anrd. è smolt. La radice e le affinità si sono viste sotto smalto.

Smarrire, perdere con isperanza di ritrovare sbagliare dimenticare; uscir di strada perdersi d’animo affliggersi sbigottirsi affannarsi oscurarsi (della vista) scolorirsi (Dante, Fra Giord.). Paralleli: prov. afr. marrir errare perdere la via, prov. afr. esmarrir; lad. smarrir perdere, sp. marrar smarrire impedire marañar errare, partic. marrido amarrido turbato, prov. marrit, piem. mari, pic. amari fr. marri pentito. Il Diez unisce qui anche sp. port. amarrar fr. amarrer legare una nave: amarra amarre gomona. Base: ger. marrjan donde ant. marrian marran marren merran merren, as. merrjan merrëan ags. mearrjan mat. marrên merrên impedire ritardare fermare legare; di-