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groppo — grosso. | 223 |
kryplingr, svizz. chrüpfl, chrüpfe, svev. kropf, kruft, krüftle, bav. krapf, kropf, persona cresciuta e krüpfen, curvarsi. D’altra parte il Kluge e Faulmann riattaccano il tutto alla rad. di kraufen, strisciare. Quanto al tm. Kruppe, croce del cavallo, esso riposa sul fr. croupe, da cui venne anche ing. croup. V. anche Gruppo. Deriv.: groppata, groppiera, groppone, sgropponare.
Groppo, viluppo, nodo, intoppo (Dante). È forma sorella di Groppa e di Gruppo; ed è quella fra le tre che rispecchia meglio l’originale ger. per il senso generico di “nodo, rilievo, gonfiamento”, mentre le altre due contengono una specificazione di esso. Per il prototipo ger. rimandiamo a Groppa. V. anche Gruppo.
Grosella, uva spina. L’it. non possiede questa voce altro che nella forma del dialetto comas. crosela, perchè tradusse la parola ger. con voci it. d’ug. sig., “uva crespa, crespina, uva spina”. Però la voce ger. era penetrata nel bl. sotto la forma di groselus, groselarium; come appare da un passo che risale al principio del sec. 10º: radix sacræ spinæ quæ vulgo groselarium vocatur. Ora questo grosselus, groselarium, da cui si svolsero con com. crosela, sp. cat. grosella, port. groselheira, fr. groseller, procedette da t. kraüsel che entra come primo elemento in kraüselbeere, sved. krusbar, ol. kruisbezie, kroesbesie, uva crespa, dove kraus, krausel, vale precisamente “crespo”. Questa uva è chiamata dai Tedeschi anche Stachelbeere, ossia “uva spina”, dai Fiamminghi steckelbesie; e dagl’Inglesi gooseberry, corruzione di grooseberry, uva grossa, per distinguerla dalla piccola “uva spina” o ribes. Le lingue romanze pertanto tolsero dal ger. solo la prima parte del composto, rigettando il resto come zavorra inutile.
Grosso, di molto corpo e volume; grande, denso, rozzo, duro, gravido, ecc. (Dante, Crescenz.). Quest’agg. [sp. grueso, fr. gros] è dal Diez e dietro a lui dagli altri etim. in generale tratto da bl. grossus, che sarebbe forma