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in modo che converrebbe piuttosto a Roma, cioè assisa. Elmo alato non vi è.

(24) Il bassorilievo di marmo nel gabinetto dell’università di Pavia che rappresenta la testa di Roma "quale si vede sui denari„ e Romolo e Remo pure coll’elmo alato è moderno, come dice lo stesso Aldini Mem. d. accad. di Torino ser. II tom. 3. 4 p. 11, dunque non conta nulla né era degno di essere allegato dal Mommsen.

(25) Anche la Σικελία sulla moneta di bronzo dell’epoca di Timoleon non ha attributo di sorte, come conchiudo dalla descrizione datane dal Head Coinage of Syracuse p. 37.

(26) Il Mommsen dice, che la parola ROMA scritta sopra alla lupa che costituisce il tipo del reverso di n. 265 serve a spiegare questo tipo, egli stesso aggiunge però, che nella letteratura il nome di Roma non vien dato alla lupa. Io credo che il denaro sia più antico di quello che si è supposto finora, corrispondendogli un vittoriato-quinario vd. Wiener Numism. Zeitschr. 1879 p. 15 e mi pare che il nome della città patria della moneta vi sia giunta perché altrimenti il campo sarebbe rimasto troppo vuoto.