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Anno XII. | 23 Agosto 1913. | Num. 34. |
Giornale settimanale per le famiglie
IL BUON CUORE
Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE
Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena
E il tesor negato al fasto Manzoni — La Risurrezione. |
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La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
Rosmini — Opere spirit., pag. 191.
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Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.
SOMMARIO:
Cosmopoliti d’arte — Il primo centenario di Carlo Teodoro Körner — Dall’Italica Gens, Chicago e la sua Colonia Italiana.
Educazione ed Istruzione
I sanatorî contro l’alcoolismo
Nella lotta ingaggiata ormai in tutte le nazioni civili contro l’alcoolismo, la Germania è certamente quella fra gli Stati europei che — constatata l’entità del male — con tenacia di propositi e praticità di mezzi, ha saputo meglio di qualunque altra scendere in campo contro il nemico distruggitore, gareggiando per questo scopo Governo e associazioni, cattolici e protestanti.
I cattolici tedeschi, benché coadiuvati dal governo come i protestanti e con un lavoro quasi tutto privato, seppero ottenere nell’aspra lotta contro l’alcoolismo, effetti mirabili. Riviste antialcooliche, conferenze, ritrovi, proiezioni, carte figurate e cento altri mezzi diffondono l’idea, mentre gli spacci di latte, le cantine di caffè e i bar di bibite antialcooliche vanno sempre più aumentando davanti alle grandi officine e si diffondono nelle città e campagne con una organizzazione mirabile. La. lotta è già coronata chi buoni effetti, poichè il re alcool va sensibilmente perdendo terreno.
Quello però che mi interessa subito far rilevare si è che in Germania da parecchi anni, con effetti molto salutari, funzionano i sanatori antialcoolistici, finora sconosciuti in Italia, i quali hanno il pietoso scopo di raccogliere e curare gli infelici, vittime del brutto vizio.
Finora noi in Italia nella nostra azione antialcoolistica si è cercato solo di prevenire il male, lasciando in generale al loro triste destino coloro che ne sono già vittime: per questi si crede che non viInvece in Germania nella questione alcoolica, studiata e perpetrata nei corsi di sociologia, nei congressi cattolici e settimane sociali, si era venuti alla conclusione che, come per i pazzi ci vogliono i manicomi, così per gli affetti di alcoolismo case apposite: fuori di queste essere moralmente impossibile guarire un alcoolico.
L’incarico di piantare il primo grandioso stabilimento fra i cattolici di Germania se lo assunse coraggiosamente il padre Francesco Vido, veneziano, che allora era provinciale dei Camilliani tedeschi e oggi generale dell’Ordine. Il grande sanatorio fu inaugurato nel Igoi. L’edificio denominato St. millus - Haus (Casa San Camillo) — da un Santo italiano che ebbe fremiti di amore per i più infelici dell’umanità — è situato a Werden - Heidhauseri nella pittoresca e serpeggiante vallata della Ruhr, nella provincia del Reno. Questa casa fu subito salutata come un’isola di salvezza ai miseri naufraghi che brancolanti si dibattono affannosamente in un oceano formato da sette miliardi di litri di bevande alcooliche che annualmente si riversano nella Germania. Il sanatorio, cui è annessa una chiesa, è fornito di tutte le esigenze moderne e circondato da un vasto parco e da panorami incantevoli. Vista la prova riuscitissima di questo primo sanatorio per la Germania occidentale, nei 1907 ne fu inaugurato un altro a Tarnowitz per la Germania orientale e tre anni fa un altro ancora a Neuss.
Questi tre stabilimenti, costruiti col forte appoggiò delle associazioni cattoliche, sono diretti dai Ministri degli infermi (Camilliani) i quali pure in questo ultimo tempo piantarono un’altra casa antialcoolica in Irlanda. Altri sanatorii vennero pure formandosi in Germania, come quello di Maria - Veen e di Walderbarch. Per le donne alcooliche esistono sanatorii, p. e., a Mündt - Titz e a Wasserberg.