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Anno XII. 3 Maggio 1913. Num. 18.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —La distribuzione ed il collocamento al lavoro degli emigranti italiani in America (continuazione e fine).
Religione. —Vangelo della domenica dopo l’Ascensione.
Un esemplare Istituto di Previdenza — Prefettura apostolica della Liberia. — Per i fanciulli nel Maggio. — Pagine inedite di Giulio Terra. — Libro pei fanciulli.
Beneficenza. —Il nostro caso pietoso. — Opera Pia Catena. — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


La distribuzione ed il collocamento al lavoro
degli emigranti italiani in America


(Continuazione del num. precedente).



In quanto ai frutti che porta tale emigrazione possiamo dire che per il passato vi furono diversi più abili i quali, prendendo in accollo qualche tratto di strada, riuscirono a metter da parte qualche migliaio di lire: adesso si lamenta generalmente che i giovani ritornano sovente con la salute sciupata, senza denaro e non di rado anche guasti moralmente. Nessuna garanzia dànno gli agenti che per conto delle imprese ferroviarie vengono nelle colonie a reclutarli; le descrizioni delle condizioni di lavoro sono per lo più ingannatrici, i luoghi dei lavori infestati da febbri e malattie; i lavoratori non di rado defraudati dei salari da capisquadra truffatori.

Altro movimento. emigratorio importante di lavoratori avente carattere permanente è dato dall’espansione graduale delle colonie già stabilite e particolarmente da quelle agricole più antiche. Quando pel crescere della famiglia, il lotto coloniale primitivo. resta troppo ristretto, i giovani vanno a cercarsi altri lotti nella zona libera più vicina. Così è avvenuto nelle nostre colonie agricole in Argentina ed avviene con maggior facilità ed ordine in quelle degli Stati meridionali del Brasile, ove molto maggiore
è la estensione di terra ancor di facile acquisto. Tal sistema di distribuzione automatica del lavoro è, dai pochi esempi che abbiamo di collocamento, fatto assai ordinatamente e senza gravi inconvenienti dal punto di vista sociale. Ed anche nazionalmente noi dobbiamo ad esso l’ingrandimento di nuclei coloniali omogenei e conservati.


Cattiva distribuzione.

Dal precedente esame, sia pure sommario ed incompleto, del modo in cui avviene la distribuzione degli emigranti nei paesi di immigrazione, già si può notare come le modalità ne siano diverse da paese a paese e come diverse siano le difficoltà e gli inconvenienti di indole economica e sociale, e per noi anche nazionale, che si verificano per effetto della deficiente organizzazione di questa funzione.

Non si può disconoscere che questa deficienza è tale in molti di quei paesi, che nonostante le loro risorse immense da sfruttare e le fertili zone da popolare, che dovrebbero rendere enormemente facile trovare il più utile impiego del lavoro, si hanno da lamentare in America disequilibri, sfruttamenti e situazioni incresciose non di rado più gravi che nella vecchia Europa densa di popolazione.

’Da noi si hanno una quantità di provvedimenti sociali atti ad equilibrare la domanda e l’offerta di lavoro, sia favorendone l’incontro, come ad es.: le borse di lavoro, gli uffici di collocamento presso le Federazioni nazionali di mestiere, ecc., sia prevenendo i danni della disoccupazione per mezzo del risparmio e delle assicurazioni sia escogitando sistemi per aumentare in certi momenti la domanda di lavoro, mediante l’apertura di lavori di pubblica utilità, che in uno Stato civile moderno sempre occorrono: senza parlare di tutte quelle forme di protezione che pur non riferendosi direttamente alla collocazione dei lavoratori, li mettono in posizione da temere meno la disoccupazione.

Tutto ciò in alcuni paesi di immigrazione manca affatto, nè si può attribuirne del tutto a loro colpo, date le condizioni tanto diverse dalle nostre; in altri, come negli Stati Uniti del Nord, tali provvedi-