Pagina:Il buon cuore - Anno XII, n. 16 - 19 aprile 1913.pdf/1

Anno XII. 19 Aprile 1913. Num. 16.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Educazione ed Istruzione. —In cerca di lavoro (continuazione e fine) — Una Conversione.
Religione. —Vangelo della quarta domenica dopo Pasqua.
II Cardinale fra i reclusi — Miserie africane. — Poesie.
Beneficenza. —Fiere di Beneficenza. — Per la missione di Mons. Carrara nella Colonia Eritrea. — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini cechi.
Notiziario. —Necrologio settimanale. — Diario.

Educazione ed Istruzione


IN CERCA DI LAVORO


(Continuazione del num. precedente)



La legislazione sulle agenzie private di collocamento, come, in genere, la legislazione operaia, comincia negli Stati Uniti in un periodo molto recente, ed è tutt’ora imperfetta. Fino al 1905, solo quattordici, ossia meno di un terzo, degli Stati dell’Unione, avevano inserito nei loro statuti qualche legge inadeguata; nel 191o, questi Stati erano venti quattro; ed anche al presente, quattro Stati, cioè quelli del Maryland, Michigan, Nebraska e West Virginia, non hanno alcun provvedimento di legge speciale a riguardo delle agenzie, Si ricordi che il Governo federale non ha alcuna autorità di legiferare sulle agenzie private di collocamento; simile presunzione sarebbe antidemocratica e per lo spirito e per la costituzione politica del paese; e ciò non ostante una forte corrente di opinione pubblica, che vorrebbe uniformare ed accentrare in Washington il potere di far leggi sulla pubblica salute. Non rimane, quindi, che l’autorità statale e quella, che da essa deriva la sua forza, municipale, Dove l’agente riceva la sua licenza dall’autorità statale, questa viene, ordinariamente, rilasciata dal Commissario
del Dipartimento di Lavoro; dove, invece; egli la riceve dall’autorità municipale, essa vien rilasciata dal sindaco, o, come negli Stati del New England, dal townsmen, specie di consiglieri comunali. Il primo metodo è evidentemente preferibile, come quello che solleva il potere di rilasciare la licenza al di sopra delle influenze politiche locali; che in Stati democratici raggiungono spesso effetti perniciosissimi. La tassa per la licenza varia secondo; gli Stati e, in alcuni Stati, secondo l’importanza, del luogo; da due dollari l’anno. negli Stati del. Massachusetts e New Hampshire, essa va fino, a cento dollari nel Minnesota; oltre di che, diciassette Stati, compreso il Distretto di Columbia, richiedono dall’agente una cauzione che va da 250 dollari (Oklahoma) a 5000 dollari (Illinois, Idaho). Le leggi limitano, generalmente, la licenza ad una data località, dello Stato, salvo a cambiarla dietro permesso dell’autorità competente, Dove le leggi mostrano di più la loro deficienza è nel richiedere dall’agente garanzia circa il suo carattere e la sua moralità: solo quattro stati (Illinois, New Jersey, New York e Pennsylvania) ed il Distretto di Columbia esigono dall’agente un certificato di moralità. In, caso di contravvenzione, la maggior parte degli Stati infliggono la revoca della licenza, una multa che varia tra i, dieci e i cinquecento dollari, o una pena variante fra trenta giorni e un anno di carcere.

Il cliente è obbligato a pagare una doppia tassa, quella di iscrizione, che va da une a cinque dollari, e quella regolare, che è varia, ma per lo più ammonta al dieci per cento sulla paga del primo mese. Un provvedimento molto importante è quello che vieta all’agente di esigere denaro od oggetti di valore,. oltre alla due tasse sopra menzionate; tuttavia, in molti Stati questo provvedimento non esiste.

Che la legge obblighi l’agente alla restituzione delle tasse, qualora egli non procuri al cliente l’im-