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impiombata; sopra le labbra dondolavasi, pari al bambolo dentro la culla, la panciuta sciocchezza; le sue parole nascevano tutte con le orecchie lunghe. Una donna, sentita ch’ebbe una sua predica, partorì un Asino83; ma l’Heine era mala lingua, e si piaceva di satire sconvenevoli affatto a persone gravi; però la metto in quarantina e protesto che non voglio credere, e non gli credo: quantunque grande riscontrammo a prova essere la virtù delle parole sussurrate su le ferite, e altrove specialmente poi sopra il ventre delle donne84. Piuttosto con auspici migliori mi varrebbe assai esporre la serie infinita delle trasformazioni della Bestia in uomo, ma questo ci serberemo a luogo più acconcio; qui valgami riportare una ultima trasformazione dell’uomo in Bestia. Narrasi nelle Cronache di Normandia, non si sa come, nè con quale intento, un uomo ottenne convertirsi in Asino, e da questa intrusione nella onorata famiglia ne scapitò assai la chiarezza del nostro linguaggio85. Il Cuvier non contrastando i concubiti nega i parti fondandosi sopra non so quale antipatia di umori, ed è cotesta presunzione umana, che si ri-