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6 meditazioni sulla storia d’italia


Nel suo necrologio degli intellettuali italiani Quinet elenca:


Dante — due volte condannato a morte, la sua casa rasa al suolo.


Arnaldo da Brescia — arso vivo.


Giovanni da Padova — bruciato vivo.


Platina e gli Accademici di Roma — messi alla tortura.


Machiavelli — messo alla tortura.


Spinola — affogato.


Bonfadio, autore degli Annali di Genova — decapitato e bruciato.


Collenuccio — strangolato.


Tibertus — decapitato.


Carnesecchi — bruciato vivo.


Paleario — bruciato vivo.


Montalcino — strozzato.


Dominis — bruciato vivo.


Giordano Bruno — bruciato vivo.


Campanella — sette volte sottoposto alla tortura e imprigionato per 27 anni.


Sarpi — pugnalato.


Vannini — la lingua strappata e bruciato vivo.


Berni — avvelenato.


Tasso — rinchiuso per sette anni come pazzo.


Galileo — messo alla tortura e imprigionato a perpetuità.


Pallavicini — decapitato.


Giannone — vent’anni carcerato.