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252 Scola della Patienza

in un sacco.

Il Santissimo Re David vestendosi quasi del continuo di questo Sacco, come d’una veste, soleva dire: Ad me ipsum anima mea conturbata est. d L’anima mia s’è conturbata con me stesso, e benche io procuri di tenerla allegra, e mi sforzi di ridurla con pensieri più piacevoli alla solita quiete; ritorna però di quando in quando all’essere suo, dandosi in preda, e ricadendo ne’ suoi primi affanni. Abyssus abyssum invocat. e Un’abisso chiama l’altro, da tutte le parti mi piove adosso; mi viene un’onda sopra l’altra, e non è ancor passato un male, che l’altro è giunto, una ruina nasce dall’altra. Omnia excelsa tua, et omnes fluctus tui in me transierunt. f Tutti i nostri più esquisiti tormenti, e tutte quante l’onde più grosse son venute sopra di me. Tutti quanti i