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260 | Scola della Patienza |
Pueri; nisi periissemus: Eravamo perduti, figliuoli, se non ci perdevamo. Vi sono molti, che con haver fatto naufragio si sono salvati, che senza fallo si sariano perduti, se prima non fusse preceduto un più mite naufragio. Perciò siamo pur costanti, e stiamo di buon’animo, e stimiamo per cosa dolce, e soave star’ancor nel sacco per amor di Christo. Non passarà troppo, che ciascun di noi si cantarà allegramente quella canzone: Convertisti planctum meum in gaudium mihi: conscidisti saccum meum, et circumdedisti me laetitia.m Mi havete, Signore, voltato il mio pianto in allegrezza: mi havete stracciato il sacco, e d’ogn’intorno cinto d’allegrezza.
a Vid Nic. Trigaut. triumphos apud Iapon. b Senec. de Prov. c. 3 Valer. l. 9. c. 2. Paulo alit. Gell. lib. 16 Noct. Attic. c c. 1 Reg. c. 22. 27. d Ps. 41. 8. 9. e Ibid. f