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256 storia della letteratura italiana


Galileo la costruzione del mondo, provvisoriamente crede all’astrologia e alla magia; e oggi gli spiritisti e i magnetisti lo chiamano loro precursore.

Nelle applicazioni hai lo stesso uomo. Il mondo è atto della volontá di Dio: atto conforme al disegno o all’idea del mondo preordinato nella sua mente, perciò conforme alla ragione. Dio dunque governa il mondo, e per esso il papa che lo rappresenta in terra, e il cui braccio è l’imperatore. Qui siamo con san Tommaso nel piú puro medio evo, ancora piú indietro di Dante e di Machiavelli, perché l’elemento laico è sottoposto all’ecclesiastico. E si concepisce come il nostro filosofo se la prenda fra tutti col Machiavelli: uomo «senz’alcuna specie di scienza e di filosofia, semplice storico o empirico», che voleva fare della religione uno strumento dello Stato. Ma Campanella non si accorge ch’egli è piú Machiavelli del Machiavelli, perché nessuno ha spinto cosi avanti l’annichilamento dell’individuo e l’onnipotenza dello Stato nella sua doppia forma, ecclesiastica e laica. In quel tempo che la monarchia assoluta si sviluppava nella Spagna e nella Francia coi favore e l’appoggio del papato, egli era la voce dell’assolutismo europeo, e ci mettea una sola condizione: che quell’assolutismo fosse il potere esecutivo del papa, il braccio del papato. Hai il vecchio quadro del medio evo con tinte ancora piú decise. Egli dice a Filippo: — I re sieno tuoi sudditi e la terra sia tua, a patto che tu sii veramente il «cattolico», primo suddito della Chiesa. — Questa è la carta di alleanza fra il trono e l’altare. L’Italia ha perduto l’imperio del mondo, né ci si può piú pensare, perché il passato non torna piú; ma l’Italia si consolerá, perché ha nel suo seno il papato, e per esso dominerá ancora il mondo. Che cosa è l’individuo in questo sistema? Nulla. Egli ha doveri, non ha dritti. Non ha il dritto di scegliersi la sua donna, di crearsi la sua proprietá, di educare ed istruire la sua prole, di mangiare, di dormire, di vivere a suo gusto, di esaminare, discutere, accettare o rigettare: non può dire: — Questo è mio, — e non può dire: — No. — Il dritto è nella societá, e per essa nel papa e nell’imperatore. Hai per risultato il comunismo,