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210 | giacomo leopardi |
che da questa evidenza, che investe tutto l’organismo e te lo rende visibile nella sua integrità, senza che occorra sforzo d’immaginazione o di sentimento. Perciò qui non trovi né ellissi, né contrasti, né frasi scultorie, tutto ciò che solletica l’immaginazione e provoca il suo intervento. Al contrario, hai la ossatura completa, non solo tutte le giunture, ma tutte le ripiegature ed i particolari accidenti; sicché, senza veruno tuo lavoro, le cose ti vengono innanzi esse medesime in modo immediato, quasi non ci sia trapasso del pensiero nella parola. Il traduttore che ne’ suoi versi condensa, ed abbrevia e scolpisce, sollecitando la immaginazione e il sentimento a riempire gli spazii vuoti, qui occupa lui tutto lo spazio, e ti offre all’occhio i minimi accidenti.
Si può dire che è il testo greco che lo istrada a questa maniera di prosa, nella sua pienezza così semplice e insieme così efficace. Se non che questa forma particolare di prosa diviene per lui tipica, vale a dire l’esemplare della prosa. E la trovi nei Pensieri, nella Storia del genere umano, nel Parini, ne’ Detti di Filippo Ottonieri. È la sua prosa, il modo col quale concepisce la prosa.
Voglio dare un esempio di questa prosa, e lo tolgo da’ Detti memorabili di Filippo Ottonieri:
I libri per necessità sono come quelle persone che stando cogli altri, parlano sempre esse, e non ascoltano mai. Per tanto è di bisogno che il libro dica molto buone e belle cose, e dicale molto bene; acciocché dai lettori gli sia perdonato quel parlar sempre. Altrimenti è forza che così venga in odio qualunque libro, come ogni parlatore insaziabile.
La novità e la giustezza di questo pensiero, illuminato da un raffronto nuovo ed evidente tra il libro ed il parlatore, attira subito l’attenzione. Del qual pensiero qui non hai che la semplice ossatura con le sue commessure ben rilevate, e con un collocamento di vocaboli proprii, accomodato alla diversa importanza delle proposizioni. I legami ci sono tutti, e la struttura è perfetta, e tutto ti si pianta nello spirito naturalmente, quasi per uno svolgimento spontaneo e diretto di esso pensiero. Man-