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i. del romanzo storico | 319 |
così calmo, così temperato, animato dall’amore, col secolo abbietto e feroce nel quale egli lo ha calato? Lucia, Cristoforo, Borromeo non sono figure sociali che rappresentino il loro tempo, ma tipi individui ed eccezionali, che rappresentano solo se stessi; e per mettere in armonia questi due elementi il Manzoni ha trasfigurato quel tempo, e ne ha tolte o raddolcite le dissonanze.
Il genio del Manzoni ha dunque saputo riparare ai difetti della sua critica; e noi vedremo com’egli abbia saputo conseguire primo in Italia quella piena realtà, quella misura dell’ideale, che è il suggello della letteratura moderna europea, e che rende il suo romanzo così popolare in Europa.
Lezione IV
Abbiamo due epoche della letteratura europea, l’epoca del Medio Evo o italiana e l’epoca moderna. Questa comincia da Shakespeare, nel secolo della nostra decadenza. L’ideale europeo apparisce nella sua pienezza in Dante. È un ideale che tende a separarsi dal corpo o dalla forma, e a poco a poco vanisce nella pura idea. Dall’inferno si va al paradiso. Nel Petrarca domina questo stesso ideale applicato all’amore. L’amore è il peccato, che ha per suo contrapposto la ragione. La poesia petrarchesca è perciò un contrasto tra l’amore e la ragione, che va a poco a poco a finire nel trionfo di questa. La prima poesia è il suo incontro con Laura; l’ultima è la sua canzone alla Vergine. Lo stesso concetto penetra nell’essenza stessa dell’amore, che è da lui considerato come sciolto dal corpo e rivolto all’anima, e la creatura diviene per lui una scala per salire al Creatore. L’ideale esce da questo campo teologico e scientifico e penetra nel mondo sociale. Succede la poesia cavalleresca. È la poesia del tempo feudale, dove pochi uomini si elevano al di sopra della razza umana, il tempo degli eroi; l’amore ed il valore sono condotti oltre i termini della vita reale, si vive di una vita soprannaturale in un mondo popolato di ogni sorta di