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156 | tavola |
Coloruzzo. Sopra le dette figure tu puoi dare alcuno coloruzzo svariato dal verde, come d’ocria, cinabrese, e orpimento. 177.
Coltellino. «Piccolo coltello.» E quando questa colla data su, è asciutta, togli una punta di coltellino, e comincia per alcun luogo a spiccare questa tal colla dalla pietra. 25.
Commettere. «Unire bene i colori, per via di degradazioni e sfumature.» Fa’ che col tuo pennello non eschi di suo luogo ad ogni condizione d’incarnazione, se non con bella arte commettere gentilmente l’una con l’altra. 67.
Commettere. Vedi Scommettere.
Commestizione. «Mescolamento, Miscuglio.» Togli tanto (colore) dell’uno vasello, quanto dell’altro, e fa’ una commestizione insieme ben rimenata con pennello di setole, o vuoi di vaio. 72.
Compartire i colori. Poi con pennelli di vaio, quando vuoi fare un vestire di tre ragioni,.... compartiscili (i colori) e mettili ne’ luoghi loro. 95. — Distendi il panno dipento in su un desco o tavola, e va’ compartendo di questo giallo o animali o figure, o fogliami. 173.
Compartito. E fa’ che queste figure sieno bene compartite con ogni misura, perchè ti fanno cognoscere e provedere delle figure che hai a colorire. 67.
Comporre. «Disporre ed atteggiare le figure in modo che meglio significhino il fatto che si vuole rappresentare.» Ma vuolsi legare il carbone (da disegnare) a una cannuccia, o ver bacchetta, acciò che stia di lungi dalla figura; chè molto ti giova in nel comporre. 122. — Vedi Battere il filo.
Conca. Poi la metti (la colla) ben colata in certi vasi piani, come conche da gialatina o bacini. 109.
Condurre. E poi gentilmente disegna, e vieni conducendo le tue chiare, mezze chiare e scure a poco a poco. 13.
Confezione. Asciutto e risecco la tua confezione, togli gentilmente con temperatoio o coltellino, o forbici, e sdruci intorno intorno la benda che hai cucita. 184.
Contaminare. E se trovassi che nessuna persona ti biasimasse il verderame, perchè non pervenisse a contaminare l’oro, lasciati dire, che io l’ho provato che l’oro si conserva bene. 152.
Contorno. Togli lo stile di argento, e va’ ricercando su per li contorni, e stremità de’ tuoi disegni. 30. — E va’ tagliando fuori tutto stagno che avanza fuor del contorno della tua figura. 170.
Corda. «Sorta di misura.» Poi gentilmente accosta l’oro all’acqua sopra il bolio; ma fa’ che l’oro esca fuori della carta una corda, tanto che la paletta della carta non si bagni. 134. — Abbi una tavola di noce o di pero.... e sia di spazio come sarebbe una prieta cotta o vero mattone; la quale tavoletta sia disegnata e cavata una grossa corda. 173. — Ordina che una piastra di rame ben sottile sia dal mezzo della spalla; cominciando all’orecchie, per sino in sul fondo della cassa, e vada circondando leggiermente sanza lesione su per la carne dello ignudo, non accostandosi alla carne una corda. 185.
Cornice. E da’ a’ casamenti per tutti questa ragione: che la cornice che fai nella sommità del casamento, vuol pendere da lato verso lo scuro in giù. 87. — E danne di questo gesso sopra le cornici e sopra le foglie, e così ne’ piani, di stecca. 113.