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308 | annotazioni. |
E il Tasso, quasi traducendo, fa dire da Armida a Rinaldo:
Nè te Sofia produsse, e non sei nato |
Virgilio aggiunge:
Nam quid dissimulo? aut quæ me ad maiora reservo? |
E Tasso non smette dal tradurre:
Che dissimulo io più? l’uomo spietato |
Se Omero e Virgilio richiedessero le loro penne, quanti poeti, e dei più famosi, resterebbero spennacchiati come la gazza!
LXXXII.
Che risponde a quello dell’Epitalamio:
Dieta nihil metuere, nihil periuria curant; |