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I capovolti bene educati, come piante nuove, vi possono dare il frutto anche nel secondo anno, e ciò perchè provengono dalle gemme più alte, che sono le più nutrite e feconde.


CAPITOLO VI.

Dell’innesto.


175. — L’innesto è quell’operazione mediante la quale si trasporta un vegetale a vivere sopra un altro della stessa specie.

176. — La condizione essenziale perchè un innesto riesca, sta nella perfetta fusione del cambio delle due piante insieme innestate.

La vite che si deve innestare conviene reciderla dopo la metà di aprile, lasciarla piangere un quindici giorni e poscia procedere all’innesto con gemme all’uopo conservate sotterra, come si fece dei maioli (53 al 59).

177. — Vi sono varie maniere d’innesto, ma io preferisco l’innesto talea, forse nuovo pei nostri paesi, ma che ha doppia probabilità di riuscita, e se entrambi, innesto e talea attecchiscono, la vite innestata vegeterà con doppia forza.

178. — Una zampa di cavallo (50) posta, col suo orliccio di gemme in terra, e tagliata sotto la seconda gemma in modo che una linguetta del suo legno s’interni nello spacco della vecchia vite facendo aderire perfettamente fra loro le parti in-