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49. — III. Finalmente la barbatella, la quale non è se non la talea, od il maiolo posto in vivaio, e che abbia messo radici, per cui costituisce una vera pianticina di vite di uno, o più anni di età.

50. — Il tralcio preferibile è il maiolo tagliato con molta diligenza ed esattezza dove appunto il legno nuovo s'innesta col vecchio, o meglio sotto la prima gemma. Fig. 6. Ora questo maiolo così mutilato rassomiglierà ad una zampa di cavallo, per cui col nome appunto di zampa di cavallo viene chiamato dai viticultori (fig. 6).

51. — Quella corona di gemme che sta sopra il taglio della zampa di cavallo, posta che sia sotterra si trasformerà in una corona di fitte radici, le quali non potrebbero essere mai prodotta da una gemma isolata.

52. — È bene però avvertire che il taglio per ridurre il maiolo a zampa di cavallo non deve farsi se non al momento della piantagione, poichè è bene che resti attaccato alla talea quel pezzettino di legno vecchio, imperciocchè esso serve a mantenere in tutto il tralcio una certa freschezza ed umidità.

53. — Stabilita che avrete l’unica qualità di vite con cui vorrete piantare il vigneto all’epoca della vendemmia, segnate con vernice bianca quelle che sono più rigogliose o robuste, e più