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328 il libro di antonio billi

ultime due parole nello Strozz. e Gadd. si legge: «sopra») uno uscio, et nel chiostro grande di s.ta ✠ uno Cristo alla colonna con più fiure intorno116) et in decta chiesa nella capp.la de’ Cavalcanti uno st.to Girolamo, et uno s.to Francesco et nella Nuntiata di Firenze nella cappella di messer Orlando de’ Medici tre flure, infra le quali vi è la moglie di decto maestro Andreino: et in un’altra cap.la in decta chiesa un s.to Giovanni (invece di: «S. Girolamo,» come scrivono bene lo Strozz. e il Gadd.) et in un’altra uno s.to Gregorio (gli altri due codici dicono bene: «S. Giuliano») con la storia sua,117) et in Santa Maria del Fiore la fiura di Nicholò da Tolentino a cavallo, stato capitano de’ Fiorentini di fuori.

Dipinse nel munistero degli Agnioli nel primo chiostro rincontro alla porta del martello, uno crocifisso con molte flure,118) et nel refettorio di s.ta Maria Novella (il Gadd. e Strozziano dicono bene: «Nuova») uno cenacolo di Cristo con li Apostoli: opera bella; et una bella pittura alla porta della chiesa di s.to Giuliano:119) et nella loggia de’ Carducci a Sofiano, che oggi è decta casa de Pandolfini, uno crucifisso, et uno s.to Girolamo e Maria: opera excellentissima.120) Alla Scarperia sopra la porta del Vicario, una Carità igniuda, certo bellissima.121)

|fo. 49r] Dipinse nella faccia del Palagio del Podestà di Firenze più cittadini stati confinati per lo Stato, per dilegione a uso di impichati; et da indi in poi fu cogniominato maestro Andreino delli Impichati.122)


Paolo Ucciello fu buono compositore, et vario: grande maestro di animali, et di paesi: fu arteficioso nelli scorci et intese molto bene la prospettiva:123) fecie nel primo chiostro di S.ta Maria Novella una storia quando Dio plasmò Adamo et Eva, et come loro furono cacciati del Paradiso delle delitie, et una storia del Diluvio: cose bellissime. In s.ta Maria del Fiore, la fiura di messer Giovanni Aguto capitano inghilese (sic) ad cavallo de’ Fiorentini di verde terra.124) Fecie dua fiure nella faccia del munistero di Annalena, et sopra la porta di s.to Tommaso di Firenze Cristo et s.to Tommaso.125) Dipinse negli Agnioli nel chiostro dellato (Strozz. e Gadd.: «dellorto») grande di verde terra di molte fiure assai lodate.126)

Dipinse anchora nel chiostro di S.to Miniato a Monte, di verde terra. Fecie più storie in panni, et inaitri luoghi tutte belle.127)


Pisello valse sopra gli altri negli animali128) et se ne vede molti in grande perfectione, et infra gli altri nella casa de’ Medici, uno Lione a uno grato, (a una grata) et in casa Pierfrancesco de’ Medici una spalliera di animali, molto bella, et una tavola in S.to Iacopo di Pistoia, et molte altre fiure et tavole.129) Lasciò uno