Pagina:Alberti, Leon Battista – Opere volgari, Vol. I, 1960 – BEIC 1723036.djvu/409


i libri della famiglia 403


p. 222, 24 L’A. aggiunse in margine pure, ma senza indicare dove andava inserito, e questa può essere la cagione della sua omissione negli altri codici.
p. 225, 23 L’A. in margine sostituì unguenti a impiastri, ma gli altri codd. hanno sempre impiastri.


Accanto a questi casi bisogna metterne due in cui piccole aggiunte autografe su F1 sono passate ad un codice solo:


Libro II
p. 96, 5 L’A. aggiunse su F1 il nome di Geminio per cui il copista aveva lasciato lo spazio. Figura, forse per congettura del ~ copista, solo in F1 .
p. 134, 27 L’A. aggiunse in margine lascivi, sebbene il copista avesse lasciato lo spazio nel testo. Figura solo in F2; U e F3 leggono invece gl’umani; gli altri lasciano lo spazio, o omettono la parola.


Simili casi si dànno anche per il quarto libro, e meritano di essere considerati a parte. Due piccole aggiunte autografe fatte su F1 non sono passate né in O, né in U, F2:

p. 263, 4, 8 L’A. aggiunse in interlinea sopragiunse e adonque.
p. 290, 5 L’A. aggiunse in marg. quella istoria degna di memoria.


D’altra parte, una piccola aggiunta e una correzione autografa di F1 sono passate soltanto ad O:

p. 281, 4 L’A. aggiunse e stimava, che poi figura in O ma non in U, F2.
p. 313; 36-314, 10 U e F2 riportano la lezione uguale a F1 prima della correzione autografa, mentre O, con piccole varianti, rispecchia la correzione.


Questo ultimo caso, soprattutto, visto fuori del contesto degli altri rapporti tra F1, O e U, F2, sembrerebbe portare alla conclusione che U, F2 non possono essere posteriori a F1, O. Invece, il fatto che tutte le altre correzioni del quarto libro fatte dall’A. su F1 sono passate in U, F2 (e non sono poche, come abbiamo visto), e la presenza in questi due codici di parecchie altre lezioni nuove e più ampie che non figurano in F1, O, mi paiono dimostrare la maggiore probabilità del contrario, cioè che U, F2 rappresentino la