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396 nota sul testo


p. 23, 20-22 Suole la umanità... non poco essere lodata (e magnificata), ma verso e’ maggiori la riverenza ne’ giovani sempre fu grata e molto richiesta.
p. 24, 9-10 Sarete adunque quanto vi conforto verso e’ maggiori molto riverenti, e quanto in voi stessi potrete virtuosi.
p. 37, 26-28 Pertanto si vuole molto provedere che a quella tenerina età sia nutrimento quanto si può ottimo. Però si procuri al bisogno avere la balia lieta... (F1 la balia stia lieta...)
p. 39, 33-35 aspettino e’ padri veder... divo Augusto Cesare,
p. 40, 1-4 e speri ciascun padre... farne essequie alcuna
p. 42, 33 I figliuoli costumati sono testimoni e lodo della diligenza de’ loro padri.
p. 49, 3-7 Solea Socrate... sarebbe lascivo e inetto.
p. 50, 4-16 Scrive Erodoto, quello antico greco... quasi niuno si vede esser calvo.
p. 52, 19-22 Dilettami certo, Lionardo, questa tua copia... e conferma la virtù. Ma...
p. 53, 1-8 Tu forse per far ch’io più ti creda... se così forse bisogna. E dimmi, Adovardo'...
p. 56, 30 Però correggano e’ padri coll’animo sedato e vacuo d’ogni iracundia, ma sempre piaccia loro più vedere... (cfr. F1 Però piaccia a’ padri più tosto vedere...)
p. 64, 34 - 65, 8 E chi potrebbe essere teco buon massaio... e volentieri me ascolti. Dico adunque che...
p. 66, 13-16 L’animo de’ viziosi sempre sta disordinato... l’animo non regolato e ragionevole.
p. 72, 35-73, 1 Così amerei io ne’ nostri, da piccoli si dessino e insieme colle lettere imparassino questi essercizii e destrezze nobili e in tutta la vita non meno utili che lodate (F1 imparassino)
p. 78, 31-33 Alla qual cosa in prima gioverà la diligenza. Sarà la diligenza quella che sempre el farà da’ suoi amato e riverito.


Al Pellegrini, queste «aggiunte» portate dal cod. Urbinate (U) in confronto con F1 sembravano addirittura «appiccicature superflue»1, che guastavano la naturalezza del dialogo come si leggeva nel testo che il Mancini e poi il Pellegrini stesso avevano preso come base delle loro edizioni. Ma egli doveva confessare in molte note che le lezioni di U erano migliori, e perfino accoglieva passi e

  1. Ediz. citata, 1911 e 1913, pp. 8990 (n. 20); cfr. anche p. 101, n. 6 e p. 102, n. 7.