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ricompongono le rivoluzioni della mente . . . „ 107
VIII. All’anima ch’è simile all’anima del mondo fu dato un corpo sferico, a simiglianza del corpo di quella; ed è il capo . . . . . . . . . . . „ 109
IX. Il rimanente del corpo è in servigio del capo „ 109
X. Le braccia e le gambe sono strumenti delle sei spezie inferiori di movimento . . . . . . . „ 110
XI. Al capo la faccia, duce del cammino, e gli organi sensori, per le provvedenze dell’-anima . . . „ 110
XII. Vista e udito, sensi specolativi e morali: vista, parola e voce musicale hanno per fine di farci capire e imitare l’armonia universale . . . . . „ 110

Della visione, del sonno, delle immagini ne’ sogni e negli specchi . . . . . . . . . . „ 110-112

SECONDA PARTE.

La Necessità.

Fatture dov’ella principalmente domina.


I. Il mondo fu generato dall’accordo della necessità e della mente; che, oltre all’esemplare intelligibile, e alla similitudine, v’è una terza spezie, ch’è il recettacolo della generazione; ovvero, c’è il generato, quello dove il generato si genera, e quello a simiglianza del quale si genera . . . . . . . „ 114-118
II. Codesta spezie guardata in se è l’indefinito preso come subbietto: in rispetto alle cose è recettacolo, madre,nutrice della generazione; è il Questo immutabile dove nascono e periscono le parvenze, che non si possono dire questo o quello ma soltanto cotale, imperciocché mutano continuamente; è l’altro dove si genera il simulacro dell’Idee: rispetto all’Idee, essa ne partecipa in un certo modo, dubbiosissimamente, poiché non è il non ente ma confina con quello: rispetto al nostro conoscimento, essa è percepibile senza il senso, mediante una certa ragione bastarda . . . . . . . 115-122