Otello (Boito)/Atto terzo/Scena settima
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Arrigo Boito - Otello (1887)
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Otello, Lodovico, Roderigo, l’Araldo. Dignitari della Repubblica Veneta. Gentiluomini e Dame. Soldati. Trombettieri dal fondo, poi Jago con Desdemona ed Emilia dalla sinistra
- TUTTI
- Viva! Evviva!
- Viva il Leon di San Marco.
- Evviva, evviva! etc…
- LODOVICO
- tenendo una pergamena avvoltolata in mano
- Il Doge ed il Senato
- salutano l’eroe trionfatore
- di Cipro. Io reco nelle vostre mani
- il messaggio dogale.
- OTELLO
- prendendo il messaggio e baciando il suggello
- Io bacio il segno della Sovrana Maestà.
- poi lo spiega e legge
- LODOVICO
- avvicinandosi a Desdemona
- Madonna,
- v’abbia il ciel in sua guardia.
- DESDEMONA
- E il ciel v’ascolti.
- EMILIA
- a Desdemona, a parte
- (Come sei mesta!)
- DESDEMONA
- ad Emilia, a parte
- (Emilia, una gran nube
- turba il senno d’Otello e il mio destino)
- JAGO
- a Lodovico
- Messere, son lieto di vedervi.
- LODOVICO
- Si sarà formato un crocchio tra Desdemona, Lodovico e Jago
- Jago, quali nuove? …ma in mezzo a voi
- non trovo Cassio.
- JAGO
- Con lui crucciato è Otello.
- DESDEMONA
- Credo che in grazia tornerà.
- OTELLO
- sempre in atto di leggere. A Desdemona rapidamente
- Ne siete certa?
- DESDEMONA
- Che dite?
- LODOVICO
- Ei legge, non vi parla.
- JAGO
- Forse che in grazia tornerà.
- DESDEMONA
- Jago, lo spero;
- sai se un verace affetto io porti a Cassio…
- OTELLO
- sempre in atto di leggere, ma febbrilmente a Desdemona, sottovoce
- Frenate dunque le labbra loquaci…
- DESDEMONA
- Perdonate, signor…
- OTELLO
- avventandosi contro Desdemona
- Demonio, taci!
- LODOVICO
- arrestando il gesto d’Otello
- Ferma!
- TUTTI
- Orrore! Orrore!
- LODOVICO
- La mente mia non osa
- pensar ch’io vidi il vero.
- OTELLO
- all’Araldo, con accento imperioso
- A me Cassio!
- JAGO
- ad Otello a bassa voce
- (Che tenti?)
l’Araldo esce
- OTELLO
- a Jago sottovoce
- (Guardala mentre ei giunge)
- GENTILUOMINI
- Ah! triste sposa!
- LODOVICO
- si avvicina a Jago e gli dice a parte
- Quest’è dunque l’eroe? quest’è il querriero
- dai sublimi ardimenti?
- JAGO
- È quel ch’egli è.
- LODOVICO
- Palesa il tuo pensiero.
- JAGO
- Meglio è tener su ciò la lingua muta.