Osservazioni di Giovanni Lovrich/De' Costumi de' Morlacchi/§. 10. Amicizia
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§. X.
Amicizia.
Scilicet hic etiam, qua nulla ferocior ora est
Nomen amicitiæ barbara corda movet.
- Ep. 2. ad Cot. Pont. lib. 3.
- ↑ „ Le amicizie fra Uomo, e Donna, dice il Fortis, non si stringono a’ giorni nostri con tanta solennità: ma forse in più antiche, e innocenti età si è usato di farlo. „ Va benissimo. Egli dice una verità, che perde il pregio, volendola confermar con quattro versi, che niente provano.
„ Dozivgliega Vila Posestrima
„ S’Velebite Visloke Planine
„ Zloga sio Kragliu Radoslave:
„ Eto nate dvanajest delja.- Pis. od Rados.
traduce il Fortis.
Ma una Fata Posestrima chiamollo
Dell’Alpi Bebie dall’eccelsa vetta:
Re Radoslavo in tua malora siedi.
Ecco sopra di te dodici armati.- Canz. di Rados.
La parola Posestrima unita a Fata non prova mica; che la Fata sia stata veramente Posestrima del Re Radoslavo, poichè Fata a’ Poeti Illirici è lo stesso, che agl’Italiani dir Musa, specialmente nel senso presente. Ma una Musa può essere Posestrima, che nella mente de’ Poeti? Dall’altra parte, se anche si fosse data una Fata, che fosse stata Posestrima del Re Radoslavo, non si può conchiudere con ciò, che i legami di tale amicizia fossero stati fatti a’ piedi dell’altare con quella solennità, che si stringono fra gli uomini a’ giorni nostri. La ragion è, che le Sorelle rispettive de’ Pobratimi vengono da essi chiamate Posestrime anche al presente, senza, che vi preceda cerimonia veruna. Non si vuol peraltro attribuir delitto al Fortis uno sbaglio, così innocente.