Origine della lingua italiana/Sommario

Sommario

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SOMMARIO






I. Si combatte il titolo: Origine della Lingua italiana. Perchè dunque lo abbiamo adottato. Quale dovrebbe essere il titolo vero. Quante siano le lingue romanze. Il ladino e il franco-provenzale.      II. Breve storia delle principali opinioni sull’origine delle lingue romanze.      III. Perchè una lingua non può, a rigor di termini, dirsi figlia d’un’altra. La parola, piuttosto che un fatto, è un continuo farsi. Germi poco avvertiti delle lingue romanze nel latino.      IV. Cause estrinseche che influirono sull’intimo e naturale svolgimento del latino. Gl’idiomi indigeni a cui il latino si sovrappose. Loro origine. Caratteri fondamentali comuni delle lingue neolatine. Condizione speciale del rumeno. Le lingue barbariche; varie opinioni intorno alla loro influenza sul latino (Diez, Ascoli, Max Müller, Littré, Caix, ecc.); e a che si riduca realmente codesta influenza.      V. Latino scritto e latino parlato; opinioni esagerate sulla loro differenza. Che cosa veramente intendesse Cicerone per sermo plebejus.      VI. Con molti argomenti si dimostra inesatta l’opinione più comune, che le lingue romanze derivino del latino rustico.      VII. Vocaboli di formazione popolare e di formazione non popolare. Perchè i Francesi possono, meglio di noi, distinguer bene gli uni dagli altri. Questa distinzione però non prova [p. 2 modifica]nulla in favore del latino rustico. Statistica di tutti gli elementi del francese moderno.      VIII. Più torniamo indietro, e più le lingue romanze si somigliano tra loro, e più somigliano anche al latino. Prove di fatto di questa verità (il Giuramento di Luigi il Germanico, il Cantico di S. Eulalia, ecc.). Metodo moderno nelle indagini etimologiche: esempi.      IX. Svolgimento dei volgari italiani. Saggi di voci e locuzioni volgari in documenti di ogni regione d’Italia, dal IV al X secolo. Il primo intero periodetto in volgare dell’anno 960. Notizie e saggi di altri documenti de’ secoli XI e XII (una Carta sarda, una Formula di Confessione, la Carta rossanese dell’Ughelli, una Carta picena, l’Iscrizione del Duomo di Ferrara, i Quattro versi bellunesi, il Contrasto bilingue e il Discordo poliglotto di Rambaldo di Vaqueiras, la Poesia di messer lo Re Giovanni, ecc.). Documenti falsi o sospetti. Perchè in Francia i nuovi idiomi si scrissero prima che in Italia. Lotta tra il latino e i nostri volgari. Babilonia linguistica in Italia ne’ secoli XII, XIII, e parte del XIV.        X. Dante. Conclusione.