Opere minori (Ariosto)/Rime varie/Sonetto XXII
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Sonetto XXII
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Sonetto XXII.1
Madonna, sete bella, e bella tanto,
Ch’io non veggio di voi cosa più bella.
Miri la fronte, o l’una e l’altra stella,
4Che mi scorgon la via col lume santo;
Miri la bocca, a cui sola do vanto,
Che dolce ha il riso e dolce ha la favella;
E l’aureo crine, onde Amor fece quella
8Rete che mi fu tesa d’ogni canto;
O di terso alabastro il collo e ’l seno,
O braccio o mano; e quanto finalmente
11Di voi si mira, e quanto se ne crede,
Tutto è mirabil certo. Nondimeno,
Non starò ch’io non dica arditamente,
14Che più mirabil molto è la mia fede.
- ↑ Ha relazione con le cose dette nella prima Canzone, e altrove.