Opere minori (Ariosto)/Rime varie/Sonetto XIII
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Sonetto XIII
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Sonetto XIII.
Deh voless’io quel che voler dovrei!
Deh serviss’io quant’è ’l servir accetto!
Deh, Madonna, l’andar fosse interdetto,
4Dove non va la speme, ai desir miei!
Io son ben certo che non languirei
Di quel colpo mortal che ’n mezzo il petto,
Non mi guardando, Amor mi diede, e stretto
8Dalle catene sue già non sarei.
So quel ch’io posso, e so quel che far deggio;
Ma, più che giusta elezïone, il mio
11Fiero destino ho da imputar, s’io fallo.
Ben vi vô ricordar ch’ogni cavallo
Non corre sempre per spronar, e veggio,
14Per pugner troppo, alcun farsi restío.