Opere minori (Ariosto)/Rime varie/Sonetto II
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Sonetto II
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Sonetto II.
Mal si compensa, ahi lasso! un breve sguardo
All’aspra passïon che dura tanto;
Un interrotto gaudio a un fermo pianto;
4Un partir presto a un ritornarvi tardo.
E questo avvien chè non fu pari il dardo,
Nè il fôco par ch’Amor n’accese a canto:
A me il côr fisse, a voi non toccò il manto;
8Voi non sentite il caldo, ed io tutt’ardo.
Pensai che ad ambi avesse teso Amore,
E voi dovesse a un laccio coglier meco;
11Ma me sol prese, e voi lasciò andar sciolta.
Già non vid’egli molto a quella volta;
Chè, s’avea voi, la preda era maggiore:
14E ben mostrò ch’era fanciullo e cieco.