Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova/X
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LE
BUONE OPERE
basso rilievo in gesso
X.
Una donna alquanto grande della persona, di aspetto dolce e tranquillo, semplicissimamente vestita; ed avendo da larga benda stretti sulla fronte i capelli, abbandona il luogo ov’era seduta, e fatto dinanzi a sè salire sopra d’uno sgabello un bel fanciulletto che tiene un libro aperto nelle mani, gl’insegna a compitare, additandogli con l’indice della mano destra le lettere, e tenendogli la sinistra appoggiata sopra la spalla. La di lei attenzione è somma; e somma è pur quella che il giovinetto le presta. Dall’opposto lato stanno tre donne come la prima semplicemente vestite ed acconciate. Due di loro sono sedute, la terza è in piedi, e tutte sono occupate in differenti lavori utili alla società. Cuce l’una, ed è tutta intenta al suo lavoro, tenendo in quello profondamente fitti gli occhi come appunto l’esigente ufficio del cucir lo richiede. L’altra lavora di maglia, ed ha gli occhi abbassati anch’essa sopra il suo lavoro, ma con minore attenzione, minore chiedendone quel facile mestiere. La terza ch’è in piedi, e che sta con una certa graziosa negligenza torcendo il fuso, guarda con un sorriso di compiacenza il fanciulletto che legge. Una giovinetta genuflessa, collocata nel mezzo del quadro, con le mani giunte da cui le pende una corona, sta orando in atto sì raccolto e divoto, che della pietà di quelle ottime donne, che l’instruirono, ti formi la più vantaggiosa idea. Questa giovinetta ha indosso una tunica che le cuopre la metà inferiore della persona, e lascia ignudo il gentile e pieghevole suo dorso. Un’amabile semplicità, e quella serenità che nasce appunto dall’utile occupazione del tempo, si trova in questo edificante bassorilievo. Chiunque l’ammira, vorrebbe nella propria famiglia rinvenirne l’originale o la copia.