Opere (Lorenzo de' Medici)/XVII. Rime varie o di dubbia autenticitá/V. Canzoni a ballo/Canzone X.

X. [La canzonetta del gallo]

../Canzone IX. ../Canzone XI. IncludiIntestazione 5 dicembre 2023 100% Da definire

X. [La canzonetta del gallo]
V. Canzoni a ballo - Canzone IX. V. Canzoni a ballo - Canzone XI.
[p. 305 modifica]

x

[La canzonetta del gallo]


     Donne e fanciulle, tutte vo’ pregare
che al gallo mio voi diate un po’ a beccare.
     Il gallo mio io v’ho raccomandato,
ché lungo tempo è che mi fu donato;
infin da piccolin me l’ho allevato,
or dalle volpe io nol posso campare.
     Ed anche i lupi gli corse lor dreto,
perché gli è di natura molto lieto,
e mai non rapportò alcun secreto;
solo una volta mai l’udí cantare.
     E’ fa spesso del grosso e del cortese,
perché gli ha cerco di molto paese;
infino a qui io gli ho dato le spese,
e in Schiavonia mai non vòlse andare.
     Al servir volentieri io m’affatico
e di piccola cosa io lo nutrico,
e tutto il dí si staria con un fico;
molto di questo ch’io l’uso cibare.
     Ma chi il vedesse quand’è addormentato,
ogni pollastra l’aría dileggiato;
ma, quando ritto in piè fussi levato,
io so ch’io vi farei maravigliare.
     E’ mel convien tener sempre in istia;
un gallo egli è di molta gagliardia:
s’io lo lasciassi andar fuor della via,
quante galline truova vuol calcare.
     Molte donne me l’han chiesto in prestanza,
ma io non ho in lor tanta fidanza;
ma pur, se mel chiedesse la mia amanza,
infin a casa glie n’andre’ a portare.

[p. 306 modifica]

     Se ci è niuna che voglia ch’io gliel presti,
chieggamel pure, e per nulla non resti:
díegli beccar dell’erba de’ suo’ testi,
e poi a casa lo lassi tornare.
     Nessun s’infinga chi n’ha di bisogno:
le mie proferte non son mica sogno;
cosí poss’io aver quel ch’io agogno
da quella che nel foco mi fa stare!
     Io ve lo presto e dovvi i testimoni,
ma non mel mescolate fra’ capponi;
poniam ch’io lo conosca a’ bargiglioni,
ché in ogni loco lo saprei trovare.
     Fra le galline il conosco alla coda,
che è ritta e grossa, ed ha la cresta soda:
governatemelo in modo che e’ goda
e che a’ suo’ piedi possa ritornare.