Ombrose valli, e solitari orrori
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XXX
Ombrose valli, e solitari orrori,
Vaghe pianure, e rilevati monti,
Voi da ninfe abitati e fiumi e fonti,
Che pur sentite gli amori ardori:
5Verdi arboscelli, e variati fiori,
Che al Ciel volgete l’odorate fronti,
Vi sieno i zeffiretti e lieti e pronti,
Cortese l’Alba, e April v’imperli e infiori:
Felici voi, che dal bel piè sovente
10Calcati siete o dalla bella mano
Tocchi, o dal guardo del mio Sol lucente!
Voi che già spirto un tempo aveste umano,
Voi dite a lui qual pena il mio cor sente,
Il cor che vive, ahimè, da lui lontano.