Odi (Anacreonte)/Ode XLIII
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SOPRA LA CICALA.
Cicala felicissima,
Cantar vogl’io di te:
Beato altri non v’è
4Ch’abbia i tuoi vanti.
Tu bevi pria la brina,
E sola in cima agli alberi
Come regina — poi
8Spieghi i tuoi canti.
Tuoi del terreno ov’abiti
I dolci frutti son,
Tuo quanto ogni stagion
12Produce amica.
Dei rozzi agricoltori
Tu pur sei la delizia,
Che non divori — mai
16La lor fatica.
Qual Vate ancor ti venera,
Chi da te apprende e sa
Che teco tornerà
20L’està cocente.
Cara alle Muse, e cara
Sei pure al biondo Apolline,
Che a te la rara — diè
24Voce stridente.
Maestra sei de’ cantici,
Figlia del verde suol,
Cui non apporta duol
28L’età senile.
Te non affliggon mali,
In te sangue non circola,
E agl’immortali — sei
32Numi simile.