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di anacreonte. | 75 |
Qual Vate ancor ti venera,
Chi da te apprende e sa
Che teco tornerà
20L’està cocente.
Cara alle Muse, e cara
Sei pure al biondo Apolline,
Che a te la rara — diè
24Voce stridente.
Maestra sei de’ cantici,
Figlia del verde suol,
Cui non apporta duol
28L’età senile.
Te non affliggon mali,
In te sangue non circola,
E agl’immortali — sei
32Numi simile.