Rime (Guittone d'Arezzo)/O voi detti segnor, ditemi dove
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Mirino i signori il loro stato: dov’è la loro potenza?.
O voi detti segnor, ditemi dove
avete segnoraggio o pur franchezza;
ch’invenir nol so giá, ma prusor prove
4a lo contrar di voi mi dan fermezza
che giá non v’obedisce uno tra nove,
la cui ubidienza èvi vaghezza;
e disubident’un noia più move,
non fanno ubiditor mille allegrezza:
a vostra guisa non venta né piove,
10né dá piacer ciascun giá né gravezza.
D’altra parte pensero, affanno e pena,
superbia, cupidezza, envidia e ira
13e ciascun vizio a sua guisa vo mena.
Lo non poder di voi v’affrena e gira,
poder di vostro aversar v’incatena:
16ben fa ciascun se ben su’ stato mira.
D’altra parte pensero, affanno e pena,
superbia, cupidezza, envidia e ira
13e ciascun vizio a sua guisa vo mena.
Lo non poder di voi v’affrena e gira,
poder di vostro aversar v’incatena:
16ben fa ciascun se ben su’ stato mira.