O vermicciuol che in vuota canna o in galla
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Domenico Serasola
I1
O vermicciuol, che in vuota canna o in galla,
In luoghi aprichi o tra le cave e i gruppi,
T’incrisalidi al verno e ti raggruppi
In buccia or molle or dura, or verde or gialla:
5Vien pur, vien pure il tempo e mai non falla,
Che dal tuo carcer’ esci, e ti sviluppi,
E i legami abbandoni e gl’inviluppi,
Fatto d’un pigro vermicciuol farfalla.
Quanto alla prima parte, infino ad ora
10Pari siamo ambidue: tu chiuso stai,
Cinto son io da crudi lacci ancora.
Quanto all’altra non già: tu volerai
Fra non molto al tuo lume: io ’l giorno e l’ora
Di volare al mio Dio non veggio mai.
Note
- ↑ Le farfalle.