![]() |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | ![]() |
379 |
Del Bel, del Buon, del Saggio, in Voi gli crea.
5A riflessi dell’un l’altro splendea
Vie più perfetto; e sua virtute interna
In voi crebbe ciascun, onde si scerna
Giunger l’esempio a sormontar l’idea:
Che fan Senno e Beltà, Bontà più rara;
10Da Bontade, e Saper Beltà s’accende:
Del Bel, del Buono a i rai Senno si schiara.
In Voi Bontate il miglior Buono apprende:
Da Voi Bellezza esser più bella impara:
Per Voi Sapienza sè medesma intende.
II
Prole di tua beltà nacque l’ardore,
Onde ardo, e ardendo pur vivo contento:
Empia dal figlio tuo, prendi tormento,
E le lusinghe sue ti son dolore.
5Sì con odio, e disdegno il tuo furore
Da sè gastiga il suo folle ardimento;
Io le querele mie non spargo al vento,
E ne’ cordogli tuoi vendico il cuore.
Se in te rigor s’accresce, in me il desìo,
10Chiama gli sdegni pur, gli odi n’affretta:
Che sempre più l’amor crescer vogl’io.
Fra le doglie, e i martir sdegnosa aspetta,
Onta del tuo rigor, l’affetto mio
Farne coll’ira tua la mia vendetta.
DOMENICO SERASOLA.
I1
O vermicciuol, che in vuota canna o in galla,
In luoghi aprichi o tra le cave e i gruppi,
T’incrisalidi al verno e ti raggruppi
In buccia or molle or dura, or verde or gialla:
- ↑ Le farfalle.