Nuovo vocabolario siciliano-italiano/EL
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Elà. V. olà: elà.
Elabburari. v. a. Far alcuna cosa con applicazione e con diligenza: elaborare. P. pass. elabboratu: elaborato.
Elabburatissimu. add. sup. Elaboratissimo.
Elabburatizza. s. f. Astratto di elaborato: elaboratezza.
Elassu. V. scarsu. || V. spaziu.
Elasticità. s. f. Proprietà di certi corpi per cui resistono alla pressione e ritornano nello stato primiero: elasticità.
Elàsticu. add. Che ha elasticità: elastico. || In pl. sost. Que’ due cintoli con gancio e maglietta che stringono le calze alle gambe: elastici. || omu elasticu, senza carattere: voltacasacca, burattino. || Que’ pezzi di stoffa elastica negli stivalini.
Eleanza. V. eleganza.
Elefanti. s. m. T. zool. Il più grosso dei quadrupedi, ha i denti d’avorio, e una lunga proboscide: elefante. Elephas L. La sua voce dicesi: barrito.
Elefantiscu. add. Da elefante: elefantesco.
Elefantissa. s. f. di elefante: elefantessa.
Elefantìa. V. elefanzìa.
Elefantìacu. V. elefanziacu.
Elefantinu. add. D’elefante: elefantino.
Elefanzìa. s. f. T. chir. Iperplasia del tessuto connettivo, che ha sede più comune alle estremità, e agli organi genitali: elefantiasi, elefanzia (Fanf. la cita come V. A.), morbo elefantino. || – greca: elefantiasi dei greci. || – arabba: elefantiasi degli arabi.
Elefanziacu. add. Che tiene della natura dello elefante: elefantiaco. || Infetto di elefantiasi: elefantiaco.
Eleganti. add. Eletto, squisito, e si dice di favella: elegante. || Si dice anche d’uomo che veste riccamente con gusto e leggiadria: elegante. || E si dice anco d’altre cose ben disposte, ben fatte: elegante. Sup. elegantissimu: elegantissimo. || avv. Elegantemente.
Elegantimenti. avv. Con eleganza: elegantemente.
Elegantissimamenti. avv. sup. Elegantissimamente.
Elegantuni. add. accr. Di molto elegante.
Eleganza. s. f. Scelta, squisitezza di scrittura, favella, portamento: eleganza. || Si dice anco delle opere d’arte eseguite con gusto e squisitezza; ed anche del modo con cui altri si veste, si addobba: eleganza.
Elèggiri. V. eliggiri.
Eleggìa. s. f. Sorta di poesia flebile: elegia.
Eleggìacu. add. Di elegia: elegiaco. || sost. Scrittor di elegie: elegiaco.
Eleggïedda e Eleggïetta. dim. di elegia: elegietta.
Eleggista. V. eleggiacu al 2º §.
Elementari. add. Che risguarda gli elementi, i primi rudimenti d’una scienza, arte ecc. elementare. sup. elementarissimu: elementarissimo.
Elementu. s. m. Le parti più semplici onde i corpi son composti ed in cui si possono risolvere: elementi. || essiri lu quintu elementu, esser cosa necessarissima: esser il quinto elemento. || elementi si dicon anco i principii, i primi rudimenti di una scienza, arte ecc: elementi.
Èlemi. s. m. Specie di gomma stillata da un albero americano Amyris elemifera: élemi.
Elemòsina. V. limosina.
Elencu. s. m. Catalogo: elenco.
Eletta. s. f. Scelta: eletta. || La parte migliore: l’eletta.
Elettivamenti. avv. Per elezione: elettivamente.
Elettivari ed Elettivatu. V. eliggiri ed elettu.
Elettivu. add. Che può eleggersi, che si fa per elezione: elettivo.
Elettorali. add. Di elettore: elettorale.
Elettoratu. s. m. Dignità di elettore: elettorato. || Il luogo dove governavan i Principi elettori: elettorato.
Elettricamenti. avv. Per virtù elettrica, in modo elettrico: elettricamente.
Elettricìsimu. s. m. La forza, la virtù elettrica: elettricismo.
Elettricità. s. f. Proprietà di certi corpi, quando sono strofinati o a contatto, di attrarre e poi respingere i corpicciuoli e di lanciar faville: elettricità. || Fluido particolare di cui l’accumulamento per via di scintille produce e fa provare effetti analoghi a quelli del fulmine: elettricità.
Elèttricu. add. Che ha relazione alla elettricità, che ne è dotato, o la produce, o che ne deriva: elettrico. || s. m. Il telegrafo elettrico: l’elettrico.
Elettrizzari. v. a. Indur nei corpi lo stato elettrico: elettrizzare. || rifl. a. Prender la virtù elettrica: elettrizzarsi. || Per commuovere, eccitare; e l’Ugolini biasima elettrizzare detto in questo senso. P. pres. elettrizzanti: elettrizzante. P. pass. elettrizzatu: elettrizzato.
Elettrizzaturi. verb. m. Chi o che elettrizza: elettrizzatore –trice.
Elettrizzazioni. s. f. L’elettrizzare. Elettrizzazione manca nel Fanf. ed è biasimato da Ugol.
Elettru. s. m. Ambra: elettro. || Metallo di cui la quinta parte è argento, il resto oro: elettro.
Elettu. add. Scelto: eletto. || sost. Predestinato alla vita beata (che prova come Dio sia imparziale): eletto. || Nominato ad un posto, dignità: eletto. || Membro del magistrato civico del Municipio: eletto. || Numero di lotterie: eletto, estratto. || sost. pl. l’eletti, le anime beate: gli eletti. sup. elettissimu: elettissimo.
Eletturi –ttrici. verb. Chi o che elegge: elettore –trice. || Era titolo de’ Principi che votavano per l’imperatore di Germania: elettore.
Elevamentu. s. m. L’atto dello elevare: elevamento.
Elevari. v. a. Levar in alto, esaltare: elevare. P. pass. elevatu: elevato.
Elevatamenti. avv. In modo elevato: elevatamente.
Elevatissimu. sup. di elevato: elevatissimo.
Elevatizza. s. f. Altezza, sublimità: elevatezza. || fig. Dignità: elevatezza.
Elevazioni. s. f. Lo elevare o elevarsi: elevazione. || l’elevazioni, quando il sacerdote alza l’ostia: elevazione.
Elezzioni. s. f. L’eleggere, scelta: elezione. || Facoltà di eleggere: elezione. || a elezioni, modo avv. ad elezione, a scelta.
Elibbari. In qualche luogo usano per prelibari V.
Èlica. s. f. Linea spirale: elica.
Èlici. V. ilici: || Scala a chiocciola: èlice. || ad elici, si dicon i vapori messi in molo dal tale apparecchio: ad elice.
Eliggibbili. add. Atto ad essere eletto: eleggibile eligibile.
Eliggibbilità. s. f. T. leg. e pol. Capacità di esser eletto: eleggibilità; eligibilità.
Elìggiri. v. a. Scegliere fra molte la cosa che più piace o conviene: eleggere. || Deputare, nominare: eleggere. P. pres. eliggenti: eleggente. P. pas. elettu: eletto.
Elisìr. s. m. Spiritoso liquore estratto da una o più sostanze: elisire.
Elisirviti. s. m. Medicamento di acqua arzente stillata con varie droghe: elisirvite.
Ella. Voce di esclamazione, quasi dire eccola; ella cca, ella dda, ella ddocu; e si usa in molte dizioni: eh là, su su, oè. || L’usan i contadini come per saluto: viva.
Elle. V. l: elle. Undecima lettera dell’alfabeto.
Ellebborina. s. f. T. bot. Pianta che ha le foglie simili ma più piccole dell’elleboro: elleborina. Serapias helleborinae.
Ellèbburu. s. m. T. bot. Erba medicinale, ce n’è bianca e nera; è purgante ed emetica: elléboro. Veratrum album, Helleborus niger L.
Ellissi. s. f. Figura piana prodotta da una sezione di cono: ellisse, volg: ovale. || Figura retorica, con cui si omette qualche parte del discorso: ellisse.
Ellìtticu. add. Che ha figura di ellissi: ellittico.
Ellu. Lo stesso che: eccolo.
Elmettu e Elmiceddu. dim. di elmo: elmetto.
Elmu. s. m. Armatura antica che copriva il capo: elmo. || E di qualunque cosa ricopra la parte superiore d’un’altra: cappello. || I marinari chiamano sant’elmu quel fuoco che talvolta scorre sulla superficie del mare o s’arresta sugli alberi della nave, spezialmente dopo la procella: sant’elmo.
Elocuzioni. s. f. Maniera di significare con parole i proprii concetti, ed è parte dell’oratoria: elocuzione.
Eloggiari. V. eluggiari e seguenti.
Eloggieddu. dim. di elogio: elogietto (Rocca).
Elòggiu. s. m. Composizione in lode a chicchessia: elogio. || Familiarmente è qualunque lode fatta altrui: elogio.
Eloquenti e Eluquenti. add. Che ha eloquenza: eloquente sup. eloquentissimu: eloquentissimo.
Eloquentimenti. avv. Con eloquenza: eloquentemente.
Eloquentissimamenti. avv. sup. Eloquentissimamente.
Eloquenza e Eluquenzia. s. f. Arte e potenza di persuadere e di muovere: eloquenza, eloquenzia. || ciumi d’eloquenzia, chi è molto eloquente: fiume d’eloquenza.
Elùdiri. v. a. Render vani i disegni altrui: eludere. P. pass. elusu: eluso.
Eluggiari. v.a. Far elogio: elogiare. P. pass. eluggiatu: elogiato.
Eluggieddu e Eluggiettu. dim. di elogio: elogietto.
Elusòriu. add. Appropriato ad eludere: elusorio.
Supplemento