Novellette ed esempi morali (Bernardino da Siena)/Il predicatore sottile
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IL PREDICATORE SOTTILE
Elli fu un frate di nostro ordine, il quale fu valentissimo in predicazione, e diceva tanto sottile, tanto sottile che era una maraviglia; piú sottile che il filato delle vostre figliuole. E questo frate aveva uno fratello opposito a lui; tanto grosso, di quelli grossolani, che era una confusione, tanto era grosso: el quale andava a udire le prediche di questo suo fratello. Avvenne che, una volta fra l’altre, avendo udita la predica di questo suo fratello, elli si misse un dí in uno cerchio degli altri frati, e disse: “O voi, fuste voi stamane alla predica del mio fratello, che disse cosí nobile cosa?” Costoro li dissero: “O che disse?” “Oh! elli disse le piú nobili cose che voi udiste mai.” “Ma dicci di quello che elli disse.” E elli: “Disse le piú nobili cose di cielo, piú che tu l’udisti. Elli disse,... doh, perché non vi veniste voi? che mai non credo che elli dicesse le piú nobili cose!” “Doh, dicci di quello che elli disse.” E costui pure: “Doh, voi avete perduta la piú bella predica che voi poteste mai udire!” Infine, avendo costui dette molte volte in questo modo, pure e’ disse: “Elli parlò pure le piú alte cose e le piú nobili cose che io mai udisse. Elli parlò tanto alto che io none intesi nulla.” Or costui era di quelli, tu mi intendi! Io dico che a voi bisogna dire e predicare la dottrina di Cristo per modo che ognuno la intenda; e però dico: declaratio sermonum tuorum. Elli bisogna che il nostro dire sia inteso. Sai come? Dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato, e none imbarbagliato.