Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano)/Ordine del giorno 12 maggio 1859 (Napoleone III)
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Ordine del giorno – Soldati! Io vengo a mettermi alla vostra testa per condurvi alla pugna. Noi andiamo a secondare la lotta d’un popolo che rivendica la sua indipendenza, ed a sottrarlo all’oppressione straniera. È dessa una causa santa, che ha le simpatie del mondo civilizzato.
Io non ho d’uopo d’eccitare il vostro ardore: ogni marcia vi ricorderà una vittoria. Nella Via Sacra dell’antica Roma, le iscrizioni si scolpivano sul marmo per rammemorare al popolo le sue gesta; ugualmente oggi, passando per Mondovì, Marengo, Lodi, Castiglione, Arcole, Rivoli, voi marcerete sur un’altra Via Sacra, in mezzo a gloriose rimembranze.
Conservate quella disciplina ch’è l’onore dell’esercito! Qui, nol dimenticate, non sonovi altri nemici che quelli che si battono contro di voi. Nella battaglia restate compatti e non abbandonate le vostre file per correre innanzi. Non vi abbandonate ad un impeto eccessivo; questa è la sola cosa che io temo.
Le nuove armi di precisione non sono pericolose che da lontano; esse non impediranno che la baionetta sia, come altre fiate, l’arma terribile della fanteria francese.
Soldati! facciamo tutti il nostro dovere e riponiamo in Dio la nostra fiducia. La patria aspetta molto da voi. Già da un estremo all’altro della Francia echeggiano queste parole d’un felice presagio: La nuova armata d’Italia sarà degna della sua sorella maggiore.