Non treccia d'oro, non d'occhi vaghezza
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Questo testo fa parte della raccolta Rime scelte di poeti del secolo XIV/Giovanni Boccacci
Non treccia d’oro, non d’occhi vaghezza,
Non costume real, non leggiadrìa,
Non giovanetta età, non melodìa,
4Non angelico aspetto nè bellezza
Potè tirar dalla sovrana altezza
Il re del cielo in questa vita ria
Ad incarnare in te, dolce Maria,
8Madre di grazia e specchio d’allegrezza;
Ma l’umilità tua, la qual fu tanta
Che potè romper ogni antico sdegno
11Tra Dio e noi e fare il cielo aprire.
Quella ne presta dunque, madre santa;
Sicchè possiamo al tuo beato regno,
14Seguendo lei, devoti ancor salire.