Ecco al fin pur ti scopro, amato colle
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Marcello Giovanetti
III
NELLO SCORGERE DA LUNGI IL PAESE
DELLA SUA DONNA
Ecco al fin pur ti scopro, amato colle,
che ’n brieve giro ascondi ampio tesoro;
ove non giunge il piè, prende ristoro
lo sguardo almen, che di dolcezza è molle.
E col pensier, che solo a lei s’estolle,
se non posso vicin, lunge t’adoro.
Sallo Amor con qual laccio io qui dimoro
e qual caldo desio nel cor mi bolle!
Ché di lontan sente gli ardor piú fissi
e lunge vede il cor piú che non suole
de’ suoi begli occhi i luminosi abissi.
Traggami, dunque, il cielo ove ’l ciel vuole,
ché far non puote ingiurïosa eclissi
lunga terra interposta al mio bel sole.