Nel cupo sen di quella orribil fossa
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Bartolomeo Casaregi
IX
Nel cupo sen di quella orribili fossa,
Che fia del corso mio termine e centro,
Con questa spoglia fral di spirto scossa
Per mezzo del pensier talora io entro.
5Già sciorsi e imputridir mie membra ed ossa
Fra vermi io veggio, e già mi scarne e sventro;
Già in polvere mi struggo, oh fiera possa
Del tempo! e nel mio Nulla al fin rientro.
Tetro silenzio, insopportabil lezzo,
10Perpetua notte, eterno obblìo profondo
Stan laggiù meco, e nausea orror disprezzo:
Ma il pensiero, allor ch’io più mi profondo,
A sì funeste idee non bene avvezzo,
Mi lascia, e ai primi inganni io torno al Mondo.