Morto è il Sordoni. Invida man recise
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Qualor le labra a le tue labra accosto | Buona notte, cor mio | ► |
Questo testo fa parte della raccolta Leonardo Quirini
IV
IN MORTE DI GIAMBATTISTA SORDONI
ucciso mentre assoldava genti per Levante
Morto è il Sordoni. Invida man recise
con la vita di lui l’impiego degno,
ch’a la Donna del mar, di fede in pegno,
cominciava a prestar mentre l’uccise.
Ma che? morto ei non è, se ben divise
l’anima giá dal suo mortal sostegno;
ché l’opre de la mano e de l’ingegno
vivono immortalmente in mille guise.
Corcira il dica, il dica Creta e ’l Tronto,
che ben spesso portò forse piú d’una
spoglia nemica al mar rapido e pronto.
Oh, s’arrideva a lui destra fortuna,
fiaccato un giorno avrebbe in Ellesponto
le corna audaci a l’ottomana luna!