Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi/Capitolo VI
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CAPITOLO VI.
S. Giovanni in Venere e tre dissertazioni di Pietro Polidoro.
I.
DE PROMONTORIO ET VICO VENERIS 1.
Sexto fere ab Anxano lapide inter Sarum et Olivellum torrentem promontorium mari imminet pervetusto, ac nobili Tempio Veneris illustre, ut qua una cum adiacente vico subiectoque portu cognomen sumpsit, hodieque retinet. Idem Templum augustum mole et opere, quantum ex vestigiis licuit agnoscere octangularem praeseferebat formam, quadratis compactum lapidibus. Ad mare habebat portam, amplumque porticum sex fultum columnis marmoreis, ad quam per gradus multos, latosque patebat accessus. Insignis aedificii ad hanc usque aetatem nonnulla supersunl rudera. Quinto decimo currente Christi saeculo maiora spectabantur, ut liquet ex historica narratione de statu Monasterii S. lohannis in Venere, anno Domini millesimo quadrigentesimo quadragesimo secundo ad Latinum Cardinalem Ursinum Abb. Commendatarium missa a Francisco de Robertis generali suo Vicario, qui ex quadratis ad normam lapidibus, magnis lateribus coctis, quibus ingentes constabant parietes, praestantissimum, ac valde magnificum quondam fuisse opus recte arguit. Nec dispar iudicium extitit virorum eruditione illustrium, qui eius parietes posteriori evo spectarunt. Blondus Flavius in Italia illustrata, regione XII celeberrimum Templum illud appellat. Leander Albertus in descriptione Italiae sub titulo tAbru:iio pag. 234 Templum sumptuosum. Paulus Merula in Cosmographiae parte II lib. IV cap. XXIX celeberrimam aedem. Sinibaldus Baroncinus in lib. de Epis. et Archiepis. Theatinis, nobile Templum. R. de Mattheis Canonicus Sulmonensis in memoriis historicis Pelignorum, quae ms. servantur apud gentiles suos pag. 102, cap. 2 loquens de prisca urbe Buca, famosum dicit. Franciscus Orlendinus part. Ili operis, cui titulus: Orbis sacer et profanus lib. IV cap. XV n. 4 pag. 1808 antiquissimum fanum nominai. Idem subterraneam habebat cryptam reddendis oraculis aptam, fontem picturis, cameris, recessibus et variis viis ornatam.
Ad hoc Veneris Templum duae quae sequuntur antiquae inscriptiones pertinent, quarum primam exhibet ara elegans, alteram Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/395 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/396 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/397 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/398 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/399 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/400 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/401 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/402 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/403 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/404 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/405 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/406 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/407 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/408 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/409 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/410 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/411 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/412 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/413 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/414 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/415 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/416 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/417 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/418 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/419 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/420 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/421 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/422 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/423 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/424 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/425 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/426 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/427 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/428 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/429 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/430 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/431 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/432 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/433 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/434 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/435 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/436 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/437 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/438 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/439 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/440 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/441 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/442 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/443 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/444 Pagina:Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi V1.pdf/445
- ↑ Gli originali, di pugno di Pietro ‘Polidoro, delle tre dissertazioni in torno alla Chiesa, alla Rocca ed al Monastero di S. Giovanni in Venere si conservavano presso il nostro dilettissimo e compianto amico, prof. Pietro Saraceni, che a noi gentilmente li comunicò. Queste dissertazioni furono, per la prima volta, da noi edite, dapprima nel IV Vol. de’nostri Studi su Castel S. Flaviano, Napoli pei tipi del Mormile, 1882 dalla pag. 157 alla pag. 220, e poi in una seperata monografia dal titolo «S. Giovanni in Venere, e tre dissertazioni latine inedite di Pietro Polidoro di Lanciano con note» pubblicate nello stesso anno 1882, per i tipi dello stesso Mormile. Il Signor Giuseppe Maria Bellini, con una lettera da Lanciano in data del 18 Gennajo 1887, mi scriveva «avendo raccolte alcune notizie storiche intorno al celebre Monastero di S. Giovanni in Venere, e desiderando darle alle stampe, bramerei unirvi in appendice le tre dissertazioni di Pietro Polidoro già da Lei pubblicate nel 1882» mi pregava quindi a volergliene dare licenza. Risposi immediatamente, accordando, nell'interesse degli studii storici, il chiesto permesso, e lo stesso Signor Bellini, con altra lettera del 2 Febbraio dello stesso anno, cortesemente mi scriveva «di non aver lingua sufficiente per ringraziarmi della licenza concessagli di ripubblicare le tre dissertazioni di Polidoro.» Ho voluto scrivere tutto questo, perchè il Sig. Bellini, occupandosi dell’insigne Cenobio Benedettino in una sua monografia edita a Lanciano dalla Tipografia Tommassini nel 1887, non solo non fece il menomo cenno della concessione accordatagli, ma dette addirittura per inedite le dissertazioni del Polidoro, da noi, come si sa, in numero di 400 esemplari pubblicate cinque anni innanzi. Avremmo potuto subito chiarire, per mezzo della stampa, l’errore, che vogliamo certamente credere involontario, ma ci contentiamo di farlo ora per ristabilire la esatezza de’ fatti, e perchè ognuno, bene o male, poco o molto che sia, abbia il suo. In fine debbo avvertire che lo stesso Signor Bellini annunziava di prossima pubblicazione, sulla copertina della sua monografia, gli studii e le arti de’Frentani, due dissertazioni, che egli dice parimenti inedite del Polidori. Sta però il fatto che le Dissertazioni «De studiis Frentanorum » sull'originale dello scrittore Lancianese, vennero, in massima parte da noi edite sotto la pag. IO-15 del nostro libro «Artisti Abruzzesi etc.. Napoli de Angelis 1883» e l’altra dissertazione de Artibus Mechanicis Frenfanorum, parimente da noi pubblicata intera, quantunque a brani, nel citato Volume, e principalmente sotto le pag. 144, 145, 160, 161, 222, 231, 232, 233, 234, 235, 236, 237, 238, 239, etc.