Monete dei romani pontefici avanti il mille/Stefano VI
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896-897.
La fazione contraria a Formoso, poco tempo dopo la sua morte, e probabilmente nello stesso luglio dell’896 portò sulla cattedra di S. Pietro Stefano VI.
Questo pontefice in principio fu in buona relazione con Arnolfo, ma indi si rivolse a Lamberto, forse, perchè lontano l’altro ed a questi la fortuna nuovamente sorridendo in Italia, ciò fece per evitare mali alla Chiesa.
Miserabile fu il fine di questo papa, che preso nell’897 dall’opposto partito che tormentava Roma, e messo in prigione, nel settembre dello stesso anno vi venne strangolato.
Anche dalle sue monete appare il passaggio di questo pontefice dall’amicizia dell’imperatore Arnolfo a quella di Lamberto, leggendosi in un suo denaro (Tav. V, N° 10) da una parte ARNOLFVS IMP e nel campo in monogramma ROA per Roma, con sopra un globetto, e dall’altra in giro SCS PETRVS e nel mezzo in monogramma STEPHANVS, con sotto un globetto.
In un altro (Tav. V, N° 11) leggiamo da un lato LAMVERTO IMP, ed in mezzo al campo il monogramma di sopra, come è uguale all’antecedente pezzo il suo rovescio.
Come si è veduto nelle monete degli ultimi suoi antecessori, trovasi nei denari di questo papa una gran varietà nel peso, che il primo è di grani 24 ed il secondo di soli 18, ciò che prova la gran decadenza di questa zecca.