Mira l'eroe che tutto in se raccolto
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Girolamo Acquaviva
I1
Mira l’eroe che tutto in se raccolto
Cuopre col petto l’assalite porte,
E l’acerba ferita ond’egli è colto,
Men gagliardo fa il braccio e il cor più forte.
5Mira qual vario lume abbia nel volto
Onde atterri i nemici, e i Suoi conforti:
E quinci e quindi lo vedrai rivolto,
Ove è più di periglio, e più di morte.
Morte barbara morte alzarsi il crudo
10Tuo braccio io vedo, e lui sparger di gelo,
E v’oppone virtù ma in van lo scudo.
Nè lui già piango nò che vive in Cielo,
Ma il secol nostro, e il basso mondo ignudo
Di senno, di valor, di santo zelo.
Note
- ↑ In morte del Maggior Riviera seguita in un fatto di arme.