Mille duri pensier par nel cor muova
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
lxxxviii
[Dolci miracoli.]
Mille duri pensier par nel cor muova
l’anima trista, nati da’ martíri:
se muoiono, e’ convertonsi in sospiri,
e ’l dolor immortal pur li rinnuova.
Né so com’esser può, se non per pruova,
che ’l cor accenda ognor nuovi desiri
della sua morte, e nutrimento tiri
da sí duri pensier, che al viver giova.
Dimmelo, Amor, e come ognor morendo
questi tristi pensier dolce, immortale
l’immagin bella han fatto nel cor mio.
Amor pur mi risponde sorridendo:
— Non è dolce alcun ben quanto il mio male.
Questi dolci miracoli fo io. —